Meno burocrazia per le aziende vinicole grazie al ministro Martina
“Sarà una coincidenza, ma – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria - la recente visita in Calabria del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è coincisa con due atti attesi da tempo”. Il primo l’approvazione definitiva del meglio conosciuto “Testo unico della vite del vino” e il secondo la firma, alla presenza del Ministro, a Rocca Imperiale (CS), del protocollo d’intesa tra regione Calabria e Basilicata per l’incremento della dotazione idrica a scopo irriguo nell’alto jonio cosentino.
“Con la nuova disciplina normativa sul vino, - riferisce Molinaro - si semplificano i procedimenti e si riduce il carico burocratico delle nostre aziende che possono essere maggiormente competitive nei mercati internazionali; soprattutto in un contesto mondiale difficile liberando le energie del settore più dinamico del “Made in Calabria. Di fatto, si taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia, con circa 100 giornate di lavoro che oggi ogni impresa vitivinicola è costretta ad effettuare per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Quindi burocrazia molto più leggera per il vigneto calabrese. Le ‘scartoffie’ pesano - ricorda Molinaro - per molte ore sulle spalle dei viticoltori della regione che ha oltre 10mila ettari di superficie vitata e 23 tra Doc e Igt. Questo - aggiunge - riduce gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli”.
Era un provvedimento molto atteso, approvato a distanza di oltre due anni, a dimostrazione della farraginosità del procedimento legislativo, e al quale coldiretti ha fortemente collaborato e che ha visto, tra i parlamentari più impegnati l’on. Nicodemo Oliverio. La firma poi del Protocollo tra i Presidenti Oliverio e Pittella alla presenza anche del Direttore Generale dell’ANBI Massimo Gargano e del Presidente del Consorzio di Trebisacce e dell’Anbi Calabria Marsio Blaiotta, con l’aumento di 4 milioni di mc/annui di acqua da destinare all’irrigazione è un servizio fondamentale all’agricoltura e agroalimentare di qualità ed un riconoscimento importante al ruolo ed ai servizi dei Consorzi di Bonifica”. Continuare su questa strada – conclude Molinaro – con efficaci provvedimenti nazionali e attuare strategie concrete nella regione contribuirà a migliorare competitività e reddito delle imprese”