No della Regione alle centrali a carbone di Rossano e Saline, Oliverio soddisfatto

Cosenza Attualità

Il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ha espresso la sua soddisfazione appena appreso dell’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio regionale della Calabria, di una mozione contro la riconversione a carbone delle centrali Enel di Rossano e contro la costruzione di una Centrale a carbone a Saline Jonica.

Oliverio che, da ieri, si trova in Argentina per prendere parte alla “55^ Settimana della Calabria in Argentina”, ha dichiarato: “Con grande gioia e soddisfazione abbiamo appreso della votazione all’unanimità, da parte del Consiglio regionale calabrese, di una mozione che ribadisce il “no” della nostra Regione alla riconversione a carbone della Centrale Enel di Rossano, alla costruzione della Centrale di Saline jonica e di centrali a carbone in tutta la Regione Calabria''.

“Più volte, nei mesi scorsi – ha proseguito Oliverio - eravamo intervenuti e ci siamo battuti con determinazione per sostenere che il carbone è inconciliabile con le potenzialità di sviluppo della Calabria e, soprattutto, di un territorio come la Sibaritide che costituisce un punto di forza per una prospettiva di crescita sostenibile della nostra regione. Un’area, questa, nella quale il settore agroalimentare di qualità, le vocazioni turistiche e il tessuto produttivo non possono essere mortificate. La salvaguardia dell’agricoltura e del turismo ambientale, infatti, mal si coniugano con i fattori di inquinamento che sarebbero senz’altro scaturiti dalla presenza di una centrale a carbone.

Dopo aver ricordato che già nel 2004 il Consiglio regionale della Calabria (Chiaravalloti presidente) aveva escluso dal Piano Regionale per l’Energia l’utilizzo del carbone nella nostra regione e che lo stesso orientamento era stato ribadito più volte nel corso di questi anni, abbiamo manifestato, in piena sintonia con i sindaci, gli amministratori, le forze sociali, gli ambientalisti, gli operatori turistici locali, il consorzio degli albergatori e la stragrande maggioranza dei cittadini interessati, netta contrarietà ad un’operazione che non avrebbe rispettato e salvaguardato in nessun modo le vocazioni territoriali della nostra regione e che, nei fatti, mirava a declassare un’intera zona da area di pregio ad area inquinata”.

“Oggi, finalmente -ha concluso Oliverio- siamo pienamente soddisfatti. E siamo sicuri che con noi lo saranno quanti si sono battuti in questi mesi per scongiurare quello che si prefigurava come un grave, gravissimo attentato all’ambiente, alla salute e ad uno sviluppo ecosostenibile dell’intero territorio calabrese. Il Consiglio regionale della Calabria, nella sua interezza, ha mostrato grande maturità e responsabilità. Speriamo ora che il capitolo “carbone”, in Calabria, sia un capitolo chiuso, per sempre”.