No chiusura dell’elisoccorso di Cirò, Amoruso accusa Scura: e si mette in una bara
Una protesta molto particolare si sta svolgendo davanti alla Prefettura di Crotone, dove Nando Amoruso, presidente del Movimento V.I.T.A., si è presentato con un carro funebre e una bara per ribellarsi alla chiusura dell’Elisoccorso di Cirò Marina.
Amoruso accusa il Commissario Scura della chiusura della base e lo ritiene anticipatamente il “responsabile” di tutte le morti che avverranno per il mancato intervento dell’elisoccorso.
Il presidente del Movimento V.I.T.A. punta il dito anche contro tutti i politici e tutte le associazioni che non hanno aderito alla manifestazione.
Infatti, Aamoruso, nei giorni scorsi, aveva invitato tutti i sindaci e amministratori, parlamentari, partiti politici, sindacati, enti, rappresentanze territoriali di categoria, operatori turistici, commercianti, associazioni e semplici cittadini, a questa lotta per il territorio.
"C'è una precisa volontà - ha detto - di affossare il crotonese che parte dalla mancanza di interventi per le infrastrutture e all’abbandono di un territorio capace di svegliarsi solo a cose fatte. I politici hanno boicottato questa iniziativa pensando che io da solo non l’avrei fatta”.
Amoruso è stato poi ricevuto dal capo di gabinetto della Prefettura al quale ha spiegato i motivi della protesta. Al termine dell’incontro si è riposizionato nella bara lanciando a sindaci e amministratori del crotonese un nuovo appello alla mobilitazione.
(Aggiornata alle 12:17)