Chiusura elisoccorso, FdI Cirò: una scelleratezza, così si isola il territorio
Sulla soppressione della base elisoccorso di Cirò Marina, nel crotonese, interviene anche il Circolo di Fratelli d'Italia di della cittadina ionica che, afferma di non vuole rimanere inerte e “che sia necessario una presa di responsabilità di tutti al fine di non vedere deteriorato ulteriormente un territorio ormai in ginocchio” e sottolineando come l’eliambulanza abbia “rappresentato in questi anni la possibilità per i malati di poter raggiungere centri specializzati tempestivamente, che sono inesistenti sul nostro territorio: la chiusura rappresenterebbe l' ennesimo atto di isolamento di una terra ormai martoriata”.
Il portavoce cittadino di FdI, Panteca, chiede allora “quali possano essere le scelte di opportunità che fanno giungere ad una scelta del genere ma valutando il decreto – sostiene - non si riesce a comprendere la giusta causa a tutto questo. In Calabria, ad oggi, sono presenti quattro basi per l'elisoccorso (Cosenza, Cirò Marina, Locri e Lamezia Terme): la loro posizione geografica è stata identificata in funzione di un'omogenea e uniforme dislocazione del servizio. Le centrali operative del 118 di Crotone e Vibo verrebbero accorpate a Catanzaro e l'elisoccorso di Cirò Marina chiuso: quale sarebbe l'opportunità logistica di tagliare completamente un intero territorio? Le conclusioni dell'ing. Scura ci risultano alquanto inesistenti”.
Panteca ribadisce che non si può neanche accettare “che tale decisione possa essere giustificata con un mero calcolo statistico basato sulle attività degli ultimi cinque anni sul servizio territoriale. Dobbiamo sottolineare in risposta che se il taglio deve essere effettuato, non può essere fatto sul settore sanità, sulla pelle dei cittadini: la salute dei cittadini non può essere considerata di secondo livello nelle scelte territoriali, regionali e nazionali".
Sull’argomento interviene anche il consigliere Piero Mercuri: "rimango basito – afferma - da come la politica oggi sceglie come unica soluzione, per far fronte alla spesa del SSR, quella di tagliare i servizi. Nell' essere contrariato e a dir poco disgustato da tale decisione ritengo che la politica vera e sana deve trovare e proporre soluzioni vantaggiose e non penalizzanti per un territorio ridotto al completo abbandono! Sollecito un intervento immediato del sindaco e presidente della provincia Nicodemo Parrilla, a che attivi, come pare stia già facendo, assieme a tutti i sindaci interessati ed a tutti gli amministratori per garantire continuità al servizio di vitale importanza ed evitare ancora una volta di far mettere in ginocchio il nostro territorio da scelte sbagliate e che sicuramente non andrebbero a risanare la spesa del SSR. Bisogna chiudere i disservizi e non i servizi efficienti".
Il circolo di Fratella d’Italia di Cirò Marina, infine sostiene di voler chiedere “un atto deciso e concreto”. “Saremo partecipi e collaboreremo con forze politiche e non – ribadiscono - per non permettere tale scelleratezza insana”.