Controlli a Villa San Giovanni, sei le denunce
Sei denunce e decine di controlli a persone e veicoli sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, agli ordini del Tenente Alessandro Cantarella, e finalizzati a reprimere i reati, in particolare quelli di natura predatoria e per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti ed il porto abusivo di armi.
Nel corso della notte, così, i militari hanno svolto numerose perquisizioni locali, veicolari e personali, effettuando anche diversi controlli alla circolazione stradale e identificando 47 persone e di 23 veicoli.
In questo contesto, a Bagnara Calabra, è stato denunciato in stato di libertà un 19enne di Sinopoli, incensurato, accusato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti dopo essere stato trovato con centoquattro grammi di marjiuana che teneva sotto il sedile posteriore dell’auto.
Deferito inoltre un 29 enne pregiudicato di Reggio Calabria porto abusivo di armi: il giovane p stato sorpreso in possesso di un coltello a serramanico di 22 centimetri. Per lo stesso motivo denunciato anche un 51enne di Villa San Giovanni che aveva in auto un manganello “mazzacorta”, di tipo militare, in legno, lungo circa 45 cm e sul quale aveva delle scritte inneggianti al partito fascista.
I Carabinieri della Stazione di Campo Calabro, hanno ferito in stato di libertà un 35enne pluripregiudicato di Salerno per truffa. È stato accertato che aveva pubblicato su un sito internet un annuncio per la vendita di vari pezzi di ricambio usati ed accessori per auto e così raggirato un uomo di Campo Calabro che aveva pagato centonovanta euro per l’acquisto di un cerchio per pneumatico, un contagiri ed un orologio. Una volta versato il denaro il venditore non gli ha mai spedito la merce.
Sempre a Campo Calabro, deferita una 23enne incensurata di origine marocchina, che è accusata di sostituzione di persona. La donna avrebbe contattato per telefono varie aziende in Italia per comprare delle macchine agricole fornendogli però dei dati per emettere le fatture intestati ad una ditta di Reggio Calabria, che era all’oscuro di tutto.
A Villa San Giovanni, denunciato, infine, un 38enne del posto, incensurato, che, nonostante una sentenza emessa dal Tribunale Civile del capoluogo, da circa due anni non avrebbe versato alla ex moglie sia l’assegno di mantenimento che la rata del mutuo relativa di un esercizio commerciale, trasgredendo così al provvedimento impostogli dal Giudice e venendo meno altresì agli obblighi di assistenza familiare.