Marcia per la memoria, Oliverio: “giovani sono la risposta più bella”
“La grande manifestazione di oggi a Locri, che ha visto la presenza di migliaia di uomini e donne e di tantissimi giovani giunti da ogni parte della Calabria, è la risposta più bella e più significativa a chi, con scritte ingiuriose rivolte a don Ciotti e a gli organizzatori della XII Giornata dell’impegno e della memoria, voleva sfregiare questo momento e presentare al mondo e al Paese un’immagine fortemente distorta e negativa della nostra terra”.
Lo ha detto il Presidente della Regione, Mario Oliverio, al termine della XXII Giornata della memoria e dell'impegno per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie che si è svolta questa mattina a Locri
“A Locri –ha aggiunto Oliverio- è giunta la Calabria onesta e laboriosa, la Calabria che ama vivere e lottare per l’onestà e per la legalità, la Calabria che lavora, studia e produce e che è impegnata quotidianamente a combattere la ‘ndrangheta e ogni forma di illegalità, perche è consapevole che, da questa sconfitta, dipende la crescita e il futuro della nostra regione. Quella di oggi, quindi, rappresenta un punto di partenza importante perché si possa inaugurare definitivamente una nuova primavera sia per la Calabria che per il Sud, che hanno potenzialità enormi di sviluppo e di crescita e risorse e talenti importanti da mettere a disposizione dell’intero Paese e dell’Europa. Viviamo in una terra bellissima che ha potenzialità enormi e che, per un lunghissimo tempo, è stata sfregiata attraverso una proiezione negativa della sua immagine. Oggi è stato detto con forza che quella immagine deve essere cancellata per sempre. Ringrazio, per questo, don Ciotti e “Libera” per averci dato questa grande opportunità. Qui esistono forze e potenzialità che dicono che è possibile sconfiggere il malaffare e la presenza mafiosa. Possiamo farlo, dobbiamo farlo, stando, tutti insieme, in trincea, ogni giorno.”
“Liberarsi dalla piovra tentacolare della criminalità organizzata – ha proseguito il Presidente della Giunta regionale - è la condizione necessaria per uscire dalla gabbia soffocante che finora ha tolto il respiro e la speranza a questa terra Per quanto ci riguarda siamo impegnati ogni giorno, in prima linea, in questa battaglia difficile che dobbiamo vincere ad ogni costo, perché siamo fortemente convinti che rompere l’intreccio perverso tra politica, criminalità ed economia malata, significa liberare finalmente tutte le potenzialità che questa terra possiede. La mafia si sconfigge solo se si prosciugano i canali in cui essa si abbevera e si ingrassa, che sono alimentati dall’intreccio perverso fra aree della politica, della burocrazia, della criminalità e dell’economia Stare in trincea significa assumere scelte e provvedimenti che vadano in questa direzione”.
“Su questo terreno – ha concluso il Presidente Oliverio - noi siamo impegnati “senza se e senza ma” tutti i giorni, senza sosta e senza alcun risparmio di energie, per costruire opportunità di crescita e di lavoro per tutti e non ci sarà nessuna minaccia o frase ingiuriosa che potrà fermare il nostro impegno a favore di questa terra civile, meravigliosa e accogliente, le cui radici culturali affondano nella notte dei tempi”.