Droga,non rispondo al Gip i due catanzaresi arrestati per possesso di eroina
Si sono entrambi avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari Andrea Bernaschino, 23 anni, e Donato Bevilacqua, 35, catanzaresi entrambi già noti alle forze dell'ordine, finiti in manette nella notte fra giovedi' e venerdi' scorsi dopo essere stati sorpresi con un notevole quantitativo di eroina a bordo dell'auto su cui viaggiavano. Il giudice del tribunale di Lamezia Terme Barbara Borelli, territorialmente competente a convalidare gli arresti avvenuti sulla Statale 280, si è riservata di decidere sull'applicazione della custodia cautelare in carcere chiesta dalla Procura, mentre opposte richieste sono arrivate dai difensori dei due uomini, gli avvocati Antonio Ludovico e Piero Chiodo per Bernaschino, e Maria Aiello per Bevilacqua. I due presunti corrieri della droga, secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra mobile della Polizia che li hanno beccati, viaggiavano sulla solita direttrice del narcotraffico che va tra Catanzaro e Napoli, quando sono stati intercettati a bordo della loro auto dove c'erano 599 fiale di eroina, per un totale di 621,5 grammi, che sul mercato avrebbero fruttato circa 24 mila euro. Bernaschino e Bevilacqua sono già ben noti anche per essere imparentati con il 41enne Donato Passalacqua, ritenuto uno dei capi carismatici dei rom di viale Isonzo, quartiere dove gli arrestati vivono. I due sono finiti in manette al termine di un rocambolesco inseguimento, nel corso del quale hanno tra l'altro speronato un'auto della Polizia.