Alternanza scuola-lavoro, Giovani Comunisti: va retribuita
L’alternanza scuola-lavoro non può essere obbligatoria ma deve essere una possibilità da inserire in un progetto coerente con il tipo di percorso scolastico scelto dallo studente, senza alcuna penalizzazione per chi non ne usufruisce". A sostenerlo sono i Giovani Comunisti della Federazione di Catanzaro specificando che l’attività, inoltre, “non deve essere gratuita ma retribuita nel quadro di un accordo con i rappresentanti di studenti e lavoratori”.
“Le aziende scelte per l’alternanza – proseguono - devono essere sottoposte a controlli di carattere etico e legale, escludendo quelle che non rispettano i diritti dei lavoratori e l’ambiente. Gli studenti vanno assolutamente formati sui diritti dei lavoratori e sulle norme di sicurezza del lavoro”
“Non siamo merce di scambio, non siamo manodopera gratuita da dare in pasto alle multinazionali. La formazione – concludono - è un’altra cosa. Il lavoro si paga, sempre".