Medico aggredito, l’Ordine di Cosenza si costituirà parte civile
L’Ordine dei Medici di Cosenza si costituirà parte civile nel processo a carico dell’uomo che ha aggredito il loro collega, Raffaele D’Amante, vittima di un genitore che gli imputava la responsabilità dello stato di autismo in cui versa il figlio, e dovuta, a suo dire al fatto che al piccolo fosse stato somministrato un vaccino.
I medici hanno espresso apprensione, rammarico e sgomento quando accaduto ma hanno anche voluto metter in evidenza che quanto accaduto sia “diretta conseguenza – affermano - del clima conflittuale che si è creato intorno ad una problematica, quella delle vaccinazioni, affrontata, sempre più e da tutti, con toni inappropriati, che danno risalto e voci a notizie allarmistiche ed infondate”.
Aderendo alle evidenze medico-scientifiche, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri bruzi, ribadisce nell’occasione di essere favorevole alla campagna di sensibilizzazione avviata proprio a favore delle vaccinazioni e si augura che il clima venga stemperato, ad ogni livello, e che la discussone sia riportata nei giusti binari del confronto: “civile, basato, non sulle suggestioni, l’allarmismo e lo scandalismo, ma sui fatti e sulle evidenze”, conclude l’Ordine professionale.