‘Ndrangheta, un altro sequestro di beni in Piemonte e Calabria
E’ di otto milioni di euro il valore dei beni sequestrati questa mattina dalla Direzione investigativa antimafia a Vincenzo Verterano, 46 anni, nato a Torino ma appartenente a una famiglia di origine calabrese e presunto affiliato alla 'Ndrangheta. Il sequestro è stato fatto in esecuzione di un decreto emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. La relativa proposta era stata fatta dal direttore della Dia, generale Antonio Girone.
I sigilli sono scattati a due aziende del settore autodemolizione con sede a Torino; dieci unità immobiliari, tra cui appartamenti, autorimesse e fabbricati destinati a negozi e case ubicati a Torino, Borgaro Torinese, Villa Deati (Alessandria) e Marina di Gioiosa Ionica.
Verterano ha precedenti per traffico di stupefacenti, tentato omicidio e porto abusivo di armi ed è stato coinvolto in operazioni del Ros dei Carabinieri che ne hanno dimostrato il ruolo di presunto referente della Cosca Aquino per il traffico di sostanze stupefacenti in Piemonte.