Incendi nel reggino: l’Unità di crisi continua ad operare senza tregua
Prosegue l’attività di coordinamento delle operazioni antincendio da parte dell’Unità di crisi istituita dal pomeriggio dello scorso 9 luglio dal Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari.
Dal primo pomeriggio di ieri altri incendi sono divampati nel comune di Mammola, in località Crasto o Icona, dove le fiamme hanno interessato una pineta, nel comune di Palmi, in località Sant’Elia, dove ha preso fuoco un uliveto, nei comuni di Cittanova e Santa Cristina d’Aspromonte dove sono state interessate delle leccete, ad Agnana Calabra, località Bosco, e a Reggio Calabria, frazioni Ortì ed Arghillà.
In particolare, nel Capoluogo, un incendio ha lambito la struttura di accoglienza per migranti di località Ortì tanto che si è reso necessario trasferire momentaneamente tutti gli ospiti presso il campo sportivo locale. I migranti, una volta estinto l’incendio, hanno fatto rientro presso il centro.
Ad Ecolandia, nella frazione Arghillà, le fiamme hanno invece interessato un ristorante e sono state estinte dagli agenti di una volante della Questura.
Una squadra di volontari è intervenuta nel Comune di Santa Cristina d’Aspromonte per lo spegnimento di un incendio che ha coinvolto una lecceta.
Nel comune di Palmi si è messo a lavoro un DOS (Direttore Operazioni Spegnimento) e una squadra dei Vigili del Fuoco e un velivolo Canadair.
Solo ieri pomeriggio sono stati 15 gli interventi dei Vigili del Fuoco con l’impiego di 4 DOS e 11 squadre del comprensorio provinciale.
L’Unità di crisi continuerà ad operare fino a cessate esigenze ed è in costante contatto con la Sala operativa della Protezione Civile Regionale e il Dipartimento della Protezione Civile nazionale.