La perseguitava nonostante la libertà vigilata, in casa aveva un piccolo arsenale
Non aveva nessuna intenzione di lasciarla stare. Era arrivato al punto che vedendola ferma ad un semaforo o imbottigliata nel traffico, si intrufolava nella sua auto o si presentava nei luoghi che era solita frequentare. Quando la giovane ragazza rifiutava le sue avances scattavano subito le minacce e le ingiurie.
Una situazione insostenibile che aveva portato la donna a denunciare tutto ai carabinieri di Lamezia Terme. Ma nulla: lui, un 48enne del posto, C.S., continuava lo stesso a perseguitarla nonostante gli fosse stata già applicata, il 26 giugno scorso, la libertà vigilata con obbligo di cura nel Csm (centro di salute mentale).
La ragazza si sentiva ancora in pericolo ed i militari, insospettitisi, hanno dunque deciso di controllare l’uomo eseguendo anche una perquisizione nella casa del 48enne.
Qui la scoperta che ha fatto temere che l’uomo si potesse preparare anche al peggio: nascosti nella sua camera da letto vi erano infatti tre fucili, con tanto di centinaia di cartucce, oltre a due pistole, una delle quali ritrovata nella tasca di un cappotto con il caricatore inserito e pronta all’uso.
Per lui sono scattate subito le manette con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizionamento. Il pm ha disposto che venisse accompagnato in carcere.