Villa Aurora, Nesci (M5S) al prefetto di Reggio: “temo gestione di mero profitto”
A proposito del futuro della clinica reggina Villa Aurora, la deputata M5s Dalila Nesci, capogruppo in commissione Sanità, ha scritto al prefetto del capoluogo, Michele Di Bari, comunicando la sua impossibilità a presenziare al tavolo prefettizio previsto per domani, venerdì 21 luglio, e che la stessa parlamentare aveva chiesto di spostare di pochi giorni per aver assunto in precedenza altri impegni.
Nella missiva, la Nesci ha ricordato d'aver già espresso, con una nota del 26 giugno e un’altra del 19 luglio scorsi, “una proposta e un orientamento molto precisi, scevri da ostacoli di natura tecnica”, afferma, invitando “tutte le parti in causa, l'azienda, le rappresentanze istituzionali, politiche e sindacali, a coniugare le esigenze della collettività con quelle di eventuali acquirenti della casa di cura, all'uopo restituendo il punto nascita a Villa Aurora, il che permetterebbe anche il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, tra gli obiettivi del tavolo prefettizio”.
“Dalla lettura e concatenazione degli eventi – ha precisato la pentastellata – non nascondo il timore che la clinica possa finire sotto una gestione d'impresa interessata al mero profitto, a prescindere dalle riferite esigenze da contemperare”. Nesci ha concluso affidandosi “al senso di responsabilità di ciascuno degli interlocutori presenti al tavolo”.