Arresto scafisti, il Procuratore: “Cambiate le modalità del traffico”
Modalità e mezzi diversi per il traffico di esseri umani. L’ha detto il Procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla in merito all’arresto dei tre scafisti degli sbarchi al porto di Corigliano Calabro. Per Facciolla è dunque “cambiato il modo di organizzare questi viaggi, di raggruppare le persone da trasferire in Italia”,dal momento che gli scafisti avrebbero a disposizione “gps, con i quali raggiungono un punto di ritrovo con altre imbarcazioni e, dopo qualche ora, interviene anche un'imbarcazione di appoggio che da' loro istruzioni sul da farsi. Poi arriva l'imbarcazione più grande che recupera i migranti”.
Il Procuratore ha tuttavia posto l’accento anche “sull’emorragia di minori non accompagnati che si allontanano dai centri di accoglienza”, ma Facciola si meraviglia per “la strana disattenzione di chi dovrebbe intervenire”. Proprio per questo motivo la Procura sta sollecitando la sorveglianza perché' ci sarebbe “un'organizzazione che li prende e li fa sparire o loro stessi sanno chi contattare appena arrivano sul territorio italiano”.
Ma gli inquirenti non escludono che “ci possa essere anche qualche esponente degli integralisti islamici tra chi arriva sulle nostre coste, quando salgono sulle navi cercano di mimetizzarsi, fanno finta di non conoscersi neanche tra di loro - ha concluso il procuratore - e abbiamo trovato elementi importanti che stiamo verificando”.