Domani seconda festa territoriale di Slow Food a Roseto Capo Spulico
Domani alle 19, sul Lungomare di Roseto Capo Spulico la seconda festa territoriale di Slow Food, promossa dal Convivium Pollino – Sibaritide – Arberia.
Al tradizionale dibattito in piazza, coordinato dal presidente Lenin Montesanto, insieme al sindaco Rosanna Mazzia porteranno il contributo anche Giancamillo Gurgo di Castelmenardo Coordinatore del Gruppo Fondo Ambiente Italiano (Fai) di Rossano, Salvatore Pulimeno segretario regionale di Slow Food Puglia, Elio Perciaccante rappresentante del Conseil Europeen Jeunes Agriculteurs (Ceia), Antonino Chiaramonte presidente associazione Canapa e Filiera, Alessandro Gangemi co-organizzatore de Le Città Invisibili, Cataldo Minò presidente del Flag Borghi Marinari dello Jonio, Cristiana Smurra per il progetto Oltre L’Aperitivo, Giuseppe Gatto responsabile presidi Slow Food del Convivium di Rossano-Saracena, Lucio Rizzica giornalista Sky Italia, Valerio Cipolla della Tenuta Celimarro (Castrovillari) e Domiziano Lasigna neo sindaco di Palagiano (Taranto) al quale sarà riconosciuto e consegnato da Francesca Felice, responsabile del progetto Nostos – Rete degli Alberghi Diffusi, il “2° Premio Nostos – Intelligenze che Ritornano, che Resistono e che Innovano”.
L’evento, pronto a replicare il successo di presenze dell’edizione 2016, promosso in collaborazione con il Flag– Borghi Marinari dello Ionio e l’associazione Otto Torri sullo Jonio, conferma la sinergia tra Slow Food l’Amministrazione Comunale di Roseto (Bandiera Blu 2017 e Borgo Autentico d’italia) particolarmente sensibile rispetto al tema ed al valore politico del cibo, dell’educazione e della sovranità alimentare. S’inserisce in Roseto Èstart, la programmazione socio-culturale estiva della Città della Ciliegia più bella d’Italia.
Dalle ore 20 sarà inoltre possibile visitare e degustare presso i numerosi stand del tradizionale villaggio produttori. La musica per tutto il lungomare rosetano sarà quella itinerante, identitaria e contagiosa proposta dagli “Amici di Saracena”.