Tragedia nel centro storico di Cosenza, le reazioni

Cosenza Attualità

"Tanto dolore per la tragedia di Cosenza. Il Segretario Magorno e tutto il Pd Calabria vicini alla famiglia delle vittime". E' quanto scrive su Twitter il segretario regionale del Partito democratico, Ernesto Magorno dopo l'incendio che ha provocato tre vittime a Cosenza.

"La morte in seguito ad un incendio in un palazzo del centro storico di Cosenza di tre persone che pare soffrissero di malattie mentali e in passato fossero state sottoposte a trattamenti sanitari obbligatori, mi auguro solleciti le autorità in Calabria e sull'intero territorio nazionale a chiedersi quante sono, dove e in quali condizioni e rischi vivono le persone con disabilità, prevedendo interventi per evitare altri casi simili". E' quanto scrive in una nota Vincenzo Gallo.

"Secondo un rapporto dell'Istat - continua la nota - presentato in Parlamento nel 2017 le persone con disabilità nel 2013 sono state pari a 3,2 milioni, di cui 2,5 milioni di anziani.

La spesa pro capite per interventi e servizi sociali dei comuni singoli o associati per l'area disabilità è più alta in Trentino Alto Adige (11.806 euro), Friuli (10.175 euro), Sardegna (8.046 euro).

Le ultime regioni per spesa pro capite sono la Calabria (326 euro) seguita solo dalla Valle d'Aosta.

La metà dei disabili gravi con meno di 65 anni non riceve aiuti dai servizi pubblici che sono assistiti solo dai familiari.

C'è necessità pertanto di prevedere interventi sanitari e sociali integrati obbligatori e non discrezionali per le persone con disabilità. Bisognerebbe investire soprattutto in strutture per la cura e la ricerca, per l'assistenza domiciliare e l'integrazione sociale, come già avviene in alcune aree del Paese, garantendo loro pari opportunità, in coerenza con la nostra Costituzione e con la legislazione esistente spesso ignorata".

"Suscita rabbia e sgomento la notizia dell'incendio scoppiato nello storico palazzo Ruggi d'Aragona a Cosenza. Nell'incendio sono morte tre persone e sono state incenerite alcune opere originarie di Bernardino Telesio filosofo del XVI secolo oltre ad altri manufatti artistici di inestimabile valore". A sostenerlo Rosanna Scopelliti (Ap).

"Una tragedia che poteva essere evitata: da anni la proprietà aveva denunciato l'occupazione abusiva di una parte del palazzo e l'accensione di fuochi per riscaldarsi e cuocere il cibo da parte degli occupanti. Nonostante ciò, nonostante si trattasse di un luogo simbolo della città dove era conservata parte della sua storia nessuno è intervenuto per recuperarlo e sottrarlo al degrado offrendo agli occupanti una sistemazione più adeguata. Turismo e cultura - conclude - possono essere il volano per il rilancio della Calabria ma occorre lo sforzo delle istituzioni calabresi affinchè il nostro fragile patrimonio sia tutelato e protetto".