Lotte bracciantili. Usb in opposizione ai fogli di via: “strumento che limita la democrazia”
“Che i rapporti tra Usb e la rete Campagneinlotta non siano idilliaci è cosa abbastanza risaputa per chi segue le lotte bracciantili, e dopo una serie di attacchi da noi ritenuti pretestuosi e diffamatori abbiamo da tempo deciso di rispondere con il silenzio, con il nostro lavoro costante sul campo e i risultati conseguiti, che cominciano a diventare significativi”.
È quanto dichiara Usb di Reggio a seguito delle “notizie diffuse dalla stampa negli ultimi giorni".
Secondo l'opinione del coordinamento “non si può accettare l’uso dei fogli di via nei confronti di Veronica Padoan – la leader di CampagneinLotta che si batte contro il caporalato meridionale, e che nel mese di agosto l'ha vista al fianco dei migranti in una baraccopoli di S. Ferdinando - attaccata più per il suo albero genealogico che per il suo impegno politico - impervia ancora Usb - e agli altri attivisti di Campagneinlotta oggetti di questo provvedimento che ha già colpito in Calabria diversi nostri iscritti”.
“Accettare l’uso di questo strumento – prosegue e conclude la nota - significa accettare di limitare le condizioni di agibilità democratica per chi fa attivismo sociale e politico, che oggi colpisce Campagneinlotta, ieri Usb come altri, domani potrebbe colpire chi scende in strada per difendere il suo lavoro, la sua casa, il suo territorio”.