Sanità, accorpare distretti Corigliano-Rossano
Accorpare i distretti sanitari di Corigliano e Rossano. E avviare il riordino delle postazioni di continuità assistenziale (guardie mediche), delle postazioni di emergenza territoriale (118) e dell’assistenza residenziale e semi-residenziale. Revocando la delibera 1384 del 2016 e approvando una nuova proposta il Direttore Generale Raffaele Mauro dimostra di non considerare l’effettivo fabbisogno di questo territorio. Penalizzandolo nei numeri e nelle prestazioni rispetto ad altre aree.
È quanto dichiara il responsabile provinciale dell'Unione per la Difesa dei Consumatori (Udicon) Ferruccio Colamaria, denunciando una disparità di trattamento a danno come sempre della fascia ionica cosentina, che si vede così riconosciuti meno accrediti e meno posti. “Se è vero che il Piano attuativo di riorganizzazione della Rete Territoriale dell’Asp di Cosenza – aggiunge – si pone come obiettivo quello di impostare una graduale politica di riequilibrio dell’offerta assistenziale sia in ambito provinciale che distrettuale, è giusto che lo stesso venga rimodulato pensando e studiando soluzioni che si addicano alla città unica, la terza della Calabria e al bacino d’utenza che su di esso si riversa”.