Comitato Aeroporto: “riapertura aeroporto S.Anna, nessuna novità da Sacal ed Enac”
“Rimaniamo sbigottiti difronte alle notizie delle ultime ore con le quali si apprende che la Sacal ancora non ha per lo scalo nessuna idea ben definita di rilancio e quindi non esiste ad oggi alcuna certezza circa il futuro dell’aeroporto S. Anna. Il futuro che Sacal sta programmando per l’aeroporto di Crotone è un futuro mensile mentre il bando di concessione dell’Enac ha affidato alla società lametina una gestione trentennale degli aeroporti calabresi!
Esordisce così il Comitato cittadino Aeroporto di Crotone esternando come “in questo clima di precarietà ci continuano a scrivere i cittadini sulla nostra pagina Facebook, Comitato Cittadino Aeroporto Crotone, chiedendoci informazioni sui voli poiché in tanti vorrebbero organizzare il periodo festivo del natale per viverlo in famiglia. Abbiamo contattato tempestivamente sia Sacal che Enac ma ad oggi ancora alcuna risposta e così i cittadini si ritrovano a vivere ulteriori disagi”.
“L’apertura all’ultimo minuto potrebbe diventare un vero e proprio boomerang per il S. Anna ritrovando degli aerei disposti a volare ma con i cittadini che hanno già organizzato il proprio viaggio natalizio non fidandosi del clima di incertezza generale! – prosegue la nota del Comitato che già si proietta al futuro - “si rischierà cosi di alimentare ancora una volta l’idea che la Calabria possa fare a meno dell’aeroporto di Crotone e che i cittadini stessi non vogliano usare questa infrastruttura e che, pertanto, può benissimo essere ridimensionata o chiusa in un ipotetico piano industriale della stessa Sacal che è in via di ridefinizione”!
“Tutte teorie, tutte ipotesi che noi formuliamo poiché è sempre più vergognosa la situazione che i cittadini crotonesi vivono da oltre un anno! Ancora ad oggi nessuno si è assunto alcuna responsabilità sulla chiusura dell’aeroporto e nessuno da un anno a questa parte ha fatto in modo di agevolare in qualsiasi modo i cittadini per poter viaggiare e rimanere collegati al mondo! Non è giusto far vivere dei cittadini in un vero e proprio stato di agonia ed angoscia! Siamo anche noi cittadini italiani”! - ha concluso disillusa l’organizzazione cittadina.