Danneggiata la targa all’ingresso del Parco Federica Cacozza
Il Parco Federica Cacozza di Largo Botteghelle ancora una volta preso di mira da un grave atto di vandalismo.
La targa commemorativa apposta in occasione della riapertura della struttura, lo scorso 31 ottobre 2016, è stata gravemente danneggiata.
Ignoti hanno colpito il fregio, recante lo stemma araldico del Comune di Reggio Calabria, nella parte in cui era riportato il nome del sindaco Giuseppe Falcomatà, che aveva fortemente voluto la riapertura del Parco, dopo un lungo periodo di chiusura causato da un cedimento di alcune delle strutture interne.
Nell’ultimo anno il Parco è stato già oggetto, per ben due volte, di raid vandalici dal sapore intimidatorio.
Durante la fase di ristrutturazione ignoti avevano posizionato un cumulo di rifiuti e materiale infiammabile tentando di dar fuoco ad una delle nuove giostre recentemente posizionate all’interno della struttura.
Pochi mesi fa invece era stato completamente divelto uno dei due canestri, donati dalla società Viola Basket, nel nuovo campo di pallacanestro realizzato proprio in occasione della riapertura del parco.
Adesso l’ennesima amara sorpresa, con il danneggiamento alla targa posta proprio all’ingresso del Parco.
Pochi giorni fa si era chiusa la procedura di selezione per l’assegnazione della gestione del Parco, che adesso sarà ulteriormente implementato con il posizionamento di nuove strutture adibite al gioco ed una maggiore cura degli spazi verdi presenti all’interno.
“Ciò che è avvenuto è un atto grave - ha commentato il sindaco Giuseppe Falcomatà - che non può certo passare inosservato. Al terzo episodio è ormai chiaro che la riapertura di quel parco stia dando fastidio a qualcuno”.
”Proprio oggi - ricorda il primo cittadino - si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La nostra città su questi aspetti ha lavorato molto negli ultimi anni, con l’apertura degli asili nido comunali, gli interventi sulle scuole, il ripristino di diversi spazi pubblici di verde attrezzato e parchi giochi destinati proprio ai più piccoli”.
“Eppure - conclude Falcomatà - c’è ancora qualcuno che tenta di ostacolare questo percorso, attraverso atti di questo genere, che purtroppo hanno costellato il cammino di crescita che la nostra comunità ha vissuto negli ultimi anni”.