Indennità e sostegno al reddito illegittimi, falsi braccianti denunciati nel crotonese
Continua il malcostume delle truffe nel settore agricolo. Ancora un altro caso di falsi braccianti è stato infatti scoperto questa volta nel crotonese dove la Guardia di Finanza ha concluso un’indagine che ha portato alla luce una serie di irregolarità nelle dichiarazioni di assunzioni di manodopera.
In pratica tre aziende agricole della provincia, in cinque anni, ovvero dal 7 gennaio del 2011 al 23 febbraio del 2016, avrebbero dichiarato di coltivare dei terreni risultati concessi in fitto da diversi proprietari e di aver assunto 63 lavoratori che a loro volta avrebbero usufruito di erogazioni assistenziali come l’indennità di malattia e di disoccupazione agricola, per un importo complessivo stimato in quasi 600 mila euro.
Analizzando con attenzione la documentazione le fiamme gialle hanno rilevato però che le ditte coinvolte non avrebbero mai avuto la disponibilità dei terreni, dunque anche le prestazioni lavorative della manodopera sarebbero state del tutto false.
Le indagini avrebbero poi consentito di scoprire che due delle tre aziende avrebbero usufruito dei benefici previsti dal regime di sostegno al reddito degli agricoltori, avendo presentato all’Arcea le cosiddette “Domande Uniche di Pagamento”, per le campagne agricole dal 2011 al 2016, e percependo indebitamente dei pagamenti diretti per un importo complessivo di poco più di 15 mila euro.
Al termine dell’accertamento è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Crotone per gli amministratori delle ditte individuali in concorso con la sessantina di falsi braccianti agricoli.