La favola del piccolo Cisse finisce in tribunale, la famiglia querela Corbelli
Non c’è pace per il piccolo Cisse, sbarcato da solo a Corigliano Calabro e finito sotto i riflettori a seguito della pubblicazione da parte di Franco Corbelli, leader dei Diritti civili, di un libro sulla sua storia.
Il padre del giovane ha infatti deciso di sporgere querela: è quanto annuncia Angela Maria Bitonti, avvocatessa del foro di Matera per la quale “l’assistito non ha espresso alcuna autorizzazione alla pubblicazione ridetta né tantomeno alla divulgazione della vicenda che riguarda il minore e tutta la sua famiglia".
Per la legale della famiglia sarebbero “stati violati i diritti fondamentali della persona tra cui il diritto alla privacy ed alla dignità”, scrive nella sua lettera. L'avvocatessa che afferma di aver anche informato il Garante per l'Infanzia della Regione Calabria.
Inoltre, afferma ancora il legale del padre del piccolo, “sarebbe stata data una rappresentazione della vicenda non veritiera, attribuendosi l'autore, meriti che non avrebbe avuto sia riguardo al ritrovamento del padre che alla liberazione della madre del minore”.
Ad ogni buon conto il padre del bambino "mio tramite, si riserva di agire in tutte le sedi opportune - conclude la missiva - per la tutela dei diritti degli interessi del minore".