Ici e Imu su piattaforme, c’è la transazione: da Eni a Crotone 15 milioni in tre anni
Oltre 15 milioni di euro per le aliquote Ici e Imu dovute dall'Eni per le piattaforme in mare e che sono nella disponibilità di Crotone grazie alla transazione siglata tra il Comune ed il colosso petrolifero.
Per l’ente si tratta di una svolta storica nei rapporti con Eni da parte della città che, per la prima volta, si vede riconosciuto il diritto al pagamento da parte della società delle aliquote.
In particolare poco più di 14 milioni sono i valori contabili relativi alle annualità dal 2010 al 2015 mentre meno di 500 mila euro sono relativi agli interessi. Somme che saranno riconosciute all'amministrazione in due anni e corrisposte in tre rate a partire da gennaio 2018 e successivamente a gennaio 2019 e 2020.
Un risultato dell'amministrazione comunale che premia, in particolare il lavoro compiuto dall'assessore al Bilancio Benedetto Proto e dell'assessore all'Urbanistica Salvatore De Luca che con il sindaco Ugo Pugliese hanno presentato questa mattina nella Sala Giunta, nel corso di una conferenza, i dettagli della transazione.
Il sindaco, che ha aperto la conferenza, dopo essersi soffermato sulle tristi giornate vissute dalla città a seguito dell'evento delittuoso che ha colpito un giovane concittadino, Giuseppe, ed aver sottolineato la netta e responsabile presa di posizione contro la violenza dimostrata dall'intera comunità cittadina è entrato nello specifico dell'accordo che ha definito “per nulla scontato considerato i contenziosi di Eni non solo con la città di Crotone ma con tanti comuni rispetto alla riscossione delle aliquote ICI ed IMU spettanti ai comuni”.
“Questa – ha detto Pugliese - è una giornata storica per la città perché segna un punto importante della nostra programmazione rispetto ai rapporti paritetici che abbiamo instaurato con Eni. Sono risorse importanti che saranno messe a disposizione della città per investimenti per lo sviluppo del territorio e soprattutto siamo riusciti a chiudere una trattativa che poteva trascinarsi nel tempo senza nessun risultato”.
La conclusione positiva della transazione è stata evidenziata sia dall'assessore Benedetto Proto che dal collega Salvatore De Luca, che nei mesi che hanno preceduto l’accordo hanno svolto un lavoro certosino per arrivare al risultato di oggi.
“Eni non sta chiudendo trattative dappertutto e altri Comuni hanno chiuso la trattativa ricevendo percentuali molto minori rispetto a quanto dovuto. Oggi il Comune di Crotone e la città sono interlocutori riconosciuti ed autorevoli nei confronti di Eni” ha detto De Luca.
Di prospettive ha parlato anche l'assessore Proto che ha illustrato nei dettagli ricordando che la Cassazione ha stabilito che le piattaforme petrolifere sono soggette ad ICI, e successivamente ad IMU, e classificabili nella categoria D/7.
“Aver concluso la transazione non perdendo somme rispetto a quanto dovuto è un primo risultato positivo al quale si aggiunge il fatto che si aprono prospettive importanti e decisive per il futuro della città per quanto riguarda i rapporti con ENI. Quello che presentiamo questa mattina è il risultato di un lungo lavoro anche di ricerca e di comparazione con altre realtà locali oltre che di incontri specifici con i vertici di Eni. Abbiamo recuperato il tempo perduto ed allo stesso tempo aperto una pagina nuova per la città di Crotone” ha affermato l'assessore al bilancio.
Eni è titolare di concessioni di coltivazione di giacimenti di idrocarburi nel sottosuolo delle acque territoriali italiane ed è proprietaria di una serie di piattaforme per l’estrazione, installate sul fondale marino. In particolare e per quanto di specifico interesse Crotone, nel mare territoriale prospiciente la costa la società risulta proprietaria di tre piattaforme.