Lotta al bracconaggio, denunciato cacciatore reggino
La Polizia provinciale ha denunciato un cacciatore reggino beccato in contrada Brunetti, in un campo di San Demetrio Corone.
Durante un normale servizio di controllo del territorio e con il coordinamento del Sostituto Commissario, la pattuglia della Provinciale del distaccamento di San Giovanni in Fiore lo ha sorpreso mentre sparava a della fauna selvatica non cacciabile in questo periodo. Si tratta, nello specifico, dell’abbattimento di tre volatili di Merlo, che in base al calendario venatorio regionale è cacciabile esclusivamente dall'1 ottobre al 31 dicembre 2017.
Nel corso dello stesso controllo, effettuato dagli agenti Emanuele Scalzo e Gianluca Congi, è risultato che il bracconiere non aveva neppure annotato sul tesserino venatorio gran parte della selvaggina abbattuta (6 tordi bottacci, a fronte di uno solo segnato).
L’uomo è stato immediatamente identificato e gli è stata contestata l’ipotesi di reato di caccia in periodo di divieto per la specie abbattuta, oltre all’illecito amministrativo con una sanzione di 154 euro per la mancata annotazione della fauna .
Si tratta di un 37enne originario e residente a Reggio Calabria, al quale gli agenti della Provinciale hanno anche sequestrato un fucile calibro 12, comprensivo di custodia; venticinque cartucce calibro 12, a piombo spezzato; tre uccelli abbattuti, della specie Merlo.