Riferimenti restituisce bene confiscato, Musella: “Non crediamo più nell’antimafia”
L’associazione Riferimenti ha deciso di restituire i beni confiscati che le erano stati affidati. Lo rende noto Adriana Musella, la presidentessa che ha inoltre chiesto un incontro con il prefetto di Vibo Valentia.
Ad essere restituiti saranno i beni confiscati alla cosca Mancuso in cui l’associazione aveva realizzato l’Università dell'antimafia che avrebbe dovuto ospitare studenti da tutta Italia e con il progetto Erasmus anche dai paesi Europei.
Al progetto didattico formativo avevano aderito, con appositi protocolli, l’Università della Calabria, la Confapi, la Fondazione Caponnetto e l'associazione Premio Giorgio Ambrosoli.
I beni tuttavia saranno riconsegnati, perché a detta della stessa Musella verranno restituiti “i beni a noi affidati, nell’impossibilità di poter continuare nel nostro impegno”.
Per la Musella la decisione è ascrivibile alla vicenda giudiziaria che l’ha vista protagonista. La presidentessa di Riferimenti scrive che “hanno voluto così e così sia. Questa non è la nostra sconfitta, ma quella dello Stato di diritto. A questo Stato e alla causa, siamo coscienti di avere già dato e tanto, forse troppo. Lo abbiamo fatto perché' abbiamo creduto. Oggi non crediamo più. Il capitolo antimafia che ci ha visto coinvolti, termina qui. Per noi parla e parlerà la storia. Ai posteri - conclude - l'ardua sentenza".