Sipario d’oro, a Rossano arriva la compagnia Krimisa
Prosegue la Rassegna teatrale “Sipario d’Oro”. Venerdì 26 gennaio si terrà infatti il secondo appuntamento con la kermesse teatrale più comica di sempre. Sul palco del teatro San Marco la commedia “Pitta cu sarde” della Compagnia “Krimisa” di Cirò Marina, nata nel 1981 con l'intento di creare spettacoli originali e auto-produrli in dialetto calabrese.
La commedia tratta il dramma dell'emigrazione meridionale verso il ricco Nord, che ha come conseguenze la separazione dalle famiglie, oltre al compromesso di dover dividere uno stesso appartamento da parte di due perfetti estranei che si ritrovano a dover interpretare il ruolo di perfetti marito e moglie pur di avere un tetto sotto il quale dormire a Milano.
Il titolo "Pitte cu sarde" si riferisce ad una tipica focaccia rustica farcita con le sarde, considerata afrodisiaca e quindi portatrice di amore e di pace, sempre presente nell’opera a chiusura di ogni ambiguo episodio come il bacio di pace tra "finti" coniugi a fine primo tempo e, tra coppie vere, a conclusione spettacolo, puntualmente regalata dalla sorella dell'Arciprete, Veneranda, alle coppie che litigano nell'appartamento dove si svolge l'intera vicenda. Vicenda ricca di equivoci attraversi i quali, i personaggi riescono, con sottile ed a volte severa autoironia, a far trasparire l'orgoglio di essere meridionali.
Nella storia vengono rivalutati gli usi e costumi del territorio calabrese e più in generale meridionale, esaltandone i valori e le caratteristiche proprie come la forza e la volontà della donna "mater familias", il senso del rispetto e dell'onore per il proprio coniuge e tutte quelle regole di severa moralizzazione ostentate durante gli anni Cinquanta e Sessanta del '900, della prima emigrazione interna italiana. Una commedia divertente e coinvolgente grazie alla quale la compagnia "Krimisa" ha ricevuto, nel giugno 2013, la menzione di miglior spettacolo nella XXIV edizione del Premio Internazionale di Teatro Popolare il "Giogo d'argento" di Monte San Savino.