Incendio nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, donna carbonizzata
L’incendio divampato nella notte nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, ha colpito le numerose strutture precarie al suo interno, provocando la morte di una donna extracomunitaria. Altre due donne sono invece rimaste ferite e sono attualmente ricoverate con una prognosi rispettivamente di 20 e 10 giorni.
Nell'immediatezza, e convocata dal Prefetto Michele di Bari, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Palmi, Ottavio Sferlazza, dei vertici delle Forze di Polizia, del sindaco di San Ferdinando e di rappresentanti della Protezione civile Regionale: lo scopo è quello di esaminare i diversi profili di ordine e sicurezza pubblica.
Nel corso dell’incontro, sono state pianificate delle iniziative urgenti per far fronte alle esigenze degli extracomunitari interessati e il Prefetto, con l’aiuto della Protezione civile, ha disposto l’allestimento di una cucina da campo in grado di soddisfare le primarie esigenze alimentari di almeno 500 persone; tramite il magazzino locale del Capi, invece, si deve assicurare la fornitura di kit igienici, sacchi a pelo e coperte.
Com’è noto, la vecchia tendopoli è costituita da strutture realizzate abusivamente molte delle quali sono state più volte demolite. Dunque, una criticità da anni presente in quel territorio che per essere superata ha portato alla realizzazione di una nuova tendopoli - che attualmente ospita circa 550 persone – e ad individuare un’ampia struttura che ne ospita altre 200; inoltre è stato nominato un Commissario Straordinario per l’area con il compito di predisporre un piano di interventi.
Il comitato ha voluto poi ringraziare i Vigili del Fuoco che sono intervenuti immediatamente riuscendo a domare le fiamme, e le Forze di Polizia che hanno consentito di evitare che si creassero conseguenze più gravi.
Al momento sono in corso degli accertamenti per individuare le cause esatte che hanno fatto propagare l'incendio, che si presume divampato da uno dei fuochi accesi dagli stessi migranti per riscaldarsi.
Si stanno inoltre approntando tutte le misure per assicurare l’assistenza e un ricovero agli stranieri. In tal senso il Dirigente regionale della Protezione civile, già nella giornata di oggi inizierà ad approntare una tensostruttura ed una cucina da campo.
Nel corso della mattinata, infine, si svolgerà un’altra riunione nel Palazzo del Governo, a cui sono state invitate a prendere parte le Forze dell’Ordine, la Protezione civile regionale e i Vigili del Fuoco per monitorare la situazione.