‘Ndrangheta: clan Mancuso, Cassazione conferma confisca beni
La Corte di Cassazione ha confermato la confisca di beni per oltre un milione di euro ai danni di Roberto Cuturello e Maria Rizzo di Limbadi, imparentati con gli esponenti apicali della famiglia di 'ndrangheta dei Mancuso.
Il sequestro- scrive l'Agi - ad opera della Dia risale al 2010, mentre la confisca era arrivata nel 2016 ad opera del gip del Tribunale di Vibo Valentia e poi confermata dalla Corte d'Appello di Catanzaro. Fra i beni che passano definitivamente nelle mani dello Stato ci sono un supermercato di 350 metri quadri a Limbadi ed un terreno, ubicato sempre nel territorio comunale di Limbadi.
Roberto Cuturello è stato condannato per traffico di stupefacenti e secondo i giudici il suo patrimonio è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Da qui il provvedimento di confisca.