‘Ndrangheta: arresto capitano; Macrì, su di me una falsità
Su di me una "falsità grossolana": così il procuratore generale ad Ancona Vincenzo Macrì, in passato procuratore nazionale antimafia aggiunto, in una dichiarazione, in relazione alle indagini che hanno portato ieri all'arresto del capitano dei carabinieri Saverio Spadaro Tracuzzi, con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione aggravata. "Apprendo oggi dalla stampa - è detto nella dichiarazione dell'alto magistrato - che nella richiesta di misura cautelare a carico del capitano Spadaro Tracuzzi è inserita una dichiarazione di tale maresciallo Campanella che avrebbe dichiarato ai Pm che nel rimessaggio gestito dall'indagato Antonino Spanò sarebbero state ricoverate barche di magistrati e precisamente di Mollace e Macrì. La notizia, per quanto mi riguarda, costituisce una falsità grossolana quanto indecorosa, che non avrebbe dovuto trovare ingresso nel documento. Gli inquirenti sapevano bene che Lo Giudice non aveva mai fatto il mio nome a tale proposito nelle sue dichiarazioni. Non ho mai posseduto barche né conosco le persone di cui si parla. Mi riservo ovviamente ogni forma di tutela nei confronti di chi ha dichiarato e diffuso tale indegna falsità".