Due i pentiti che accusano il capitano Tracuzzi

Reggio Calabria Attualità

Sono due i pentiti di 'ndrangheta che accusano di collusione con la cosca Lo Giudice il capitano dei carabinieri Saverio Spadaro Tracuzzi, arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Prima di Nino Lo Giudice, il capo della cosca che ha iniziato a collaborare con la giustizia nell’ottobre scorso, a Spadaro Tracuzzi aveva fatto riferimento, infatti, il pentito Consolato Villani. Le accuse di Villani sono state poi ribadite da Nino Lo Giudice e trovato riscontro nelle indagini svolte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Il pentito Consolato Villani è stato anch’egli un affiliato alla cosca Lo Giudice. E' stato lui, tra l’altro, a consentire il fermo il 7 ottobre scorso del boss Nino Lo Giudice, che ha deciso pochi giorni dopo di avviare la sua collaborazione la giustizia. Villani, nelle sue dichiarazioni, aveva parlato a lungo di Spadaro Tracuzzi determinando l’avvio delle indagini a carico dell’ufficiale che si sono concretizzate con l’arresto di oggi, maturato in seguito ai numerosi elementi di riscontro che sono state acquisite alle indagini. I pentiti, tra l’altro, nelle loro dichiarazioni, indicano Spadaro Tracuzzi come « il maresciallo», facendo riferimento al ruolo svolto dal militare come sottufficiale prima al Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria e poi al Ris di Messina.