Io resto al Sud: accordo tra Comune, Università e Curia
«Una misura diretta ai giovani per restare, ma anche per fare ritorno nella propria terra»
L’amministrazione comunale di Reggio Calabria guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha siglato questa mattina a Palazzo San Giorgio il protocollo “Io resto al Sud” che vede coinvolti insieme al Comune di Reggio Calabria, il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea e l’Istituto di Sostentamento al Clero dell’Arcidiocesi di Reggio-Bova.
Un progetto di cooperazione che su preciso indirizzo del Primo cittadino è focalizzato a dare una possibilità concreta ai giovani, tra i 18 e i 35 anni, incentivando l’occupazione giovanile.
Il protocollo individua le sinergie utili tra gli enti firmatari che concorrono a sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali nel territorio.
In forza dell’accordo il Comune e l’Istituto al Sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi Reggio-Bova, si impegnano a mettere a disposizione gratuitamente a favore dei giovani beneficiari della misura “ Io resto al Sud ( legge 123/2017) operativa da metà gennaio di quest’anno attraverso le modalità gestiste da Invitalia, terreni e immobili non utilizzati da destinare all’avvio di progetti di impresa e di valorizzazione.
In particolare il Comune di Reggio Calabria ha già individuato ben 30 ettari di terreni sotto-utilizzati, bonificandoli da pesi e oneri, predisponendosi per l’imminente pubblicazione della “banca delle terrene abbandonate o incolte”. Il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea accompagnerà i giovani imprenditori con consulenza gratuita, rivolta a valorizzare tra l’altro le potenzialità e le caratteristiche dei terreni e a seguire le fasi di avvio delle imprese.
Al tavolo quali firmatari dell’accordo odierno: l’Assessore alle Attività Produttive e Politiche Giovanili Saverio Anghelone, che nell’esplicare i termini del progetto, manifesta il suo compiacimento « per la sinergia virtuosa instaurata per lo sviluppo della Calabria, per indurre i giovani a non partire, ma anche a farvi ritorno».
L’assessore all’Istruzione e Valorizzazione del Patrimonio Anna Nucera sottolinea il valore di una scelta di campo operata dall’amministrazione Falcomatà :«rendiamo il patrimonio sociale utile per creare occasioni di lavoro», la Prof. Maria Rosaria Panuccio evidenzia la mission del «Dipartimento di Agraria che vuole favorire le occasioni per sviluppare crescita e professionalità sul territorio» conclude Don Ennio Malvi rilevando che: «fare impresa è fare comunità, per parlare a una città che vuole crescere insieme».
Il protocollo curato dal settore diretto dalla dott.ssa Carmela Stracuzza prevede tra l’altro, da parte del Comune, la messa a disposizione delle professionalità utili alla realizzazione dei progetti e diversi strumenti e servizi, tra cui sportelli aperti al pubblico.
A breve sul sito del Comune, www.reggiocal.it, saranno pubblicati i terreni che andranno a costituire la banca delle terre abbandonate o incolte, corredate dalle schede descrittive, cui seguiranno gli avvisi pubblici che regolamenteranno i procedimenti connessi alle concessioni.