Lamezia Terme, violenza di genere. Consulenza per le donne
In occasione della festa della donna, l’Istituto per lo studio delle Psicoterapie di Lamezia Terme, propone per tutto il mese di marzo una consulenza gratuita rivolta a tutte le donne.
“La violenza di genere – ha spiegato la docente universitaria e referente dell'Istituto per lo studio delle Psicoterapie Valeria Verrastro - ha assunto oggi dimensioni enormi che richiedono massima attenzione da parte di tutti quei professionisti che si trovano ad accogliere una vittima di violenza: la presa in carico, l’accompagnamento e il percorso terapeutico per le donne. La presenza dei Centri antiviolenza che oggi su tutto il territorio nazionale ricevono richieste di aiuto o donne che si rivolgono a singoli professionisti, mostra in maniera sempre più evidente la realtà sociale che ben si è allargata dai piccoli contesti isolati. Le fasce interessate dalla violenza abbracciano tutto l’iter vitale dell’individuo, dall’adolescenza alla terza età; questo significa che ogni ambiente può diventare un potenziale contesto dove le donne si trovano a fronteggiare molestie, persecuzioni, ossessioni e molto altro”.
In particolare sul territorio Calabrese, in convenzione con l’Associazione Artemisia Gentileschi (con sede in Paola ma operante su tutto il territorio nazionale) sono presenti iniziative di informazione e sensibilizzazione per combattere sul nascere la violenza di genere: formazione nelle scuole, corsi di formazione per gli operatori delle strutture sociosanitarie, per migliorare la prima accoglienza, forme di collaborazione con gli enti locali e le associazioni per potenziare l'accoglienza e il sostegno alle vittime.
“Gli studi nei paesi industrializzati mostrano che il 20-30% delle donne ha subito violenze fisiche o sessuali da un partner o un ex partner nel corso della vita - prosegue la nota. In Europa e nel mondo la violenza nelle relazioni intime è la principale causa di morte e di invalidità per le donne e l’Oms stima che le donne vittime di omicidio - dal 40% al 70% - sono state uccise dai propri partner. Prima delle estreme conseguenze è fondamentale incrementare le campagne di sensibilizzazione e fornire una preparazione sempre attuale per aumentare le capacità di riconoscimento e presa in carico dei casi di violenza. È indispensabile che tutti i professionisti siano preparati ad un lavoro così importante e delicato”.