Si rifiuta di affidare i lavori di ristrutturazione alla sua ditta, gli incendia l’auto
Un 75enne reggino, Vincenzo Musolino, è finito ai domiciliari con l’accusa di estorsione e danneggiamento.
Le indagini che hanno portato al suo arresto sono partite lo scorso 23 dicembre, quando in pieno centro cittadino, intorno alle cinque del mattino, una Fiat Panda è stata completamente distrutta dalle fiamme.
L’intervento degli agenti delle Volanti e dei Vigili del Fuoco ha così evitato la propagazione dell’incendio che aveva, infatti già danneggiate anche un’altra autovettura e le pareti di un negozio.
Sull’accaduto hanno voluto vederci chiaro gli agenti della sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile del capoluogo che si sono concentrati sull’analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nelle zone circostanti al luogo in cui si è consumato l’incendio.
È così che si è arrivati ad individuare il presunto autore materiale. Secondo la tesi investigativa il 75enne si sarebbe recato sul posto dove era parcheggiata l’autovettura della vittima, cospargendola di benzina dandole fuoco.
Gli agenti ritengono anche di aver compreso il movente: in pratica tutto sarebbe nato dal rifiuto della vittima di affidare i lavori di ristrutturazione delle facciate esterne di un condominio - in cui è proprietaria di alcuni appartamenti - ad una ditta edile gestita anche da Musolino, formalmente intestata a suoi congiunti.
Ex sorvegliato speciale e con diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, il 75enne, dopo l’arresto, è stato portato nella sua abitazione e messo ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.