Studente accoltellato: un “apprezzamento” fa esplodere la rissa, 20enne finisce in carcere

Reggio Calabria Cronaca

Si arricchisce di altri particolari la vicenda che ha visto suo malgrado protagonista uno studente 17enne finito in ospedale e operato d’urgenza dopo aver ricevuto una coltellata all’addome durante una rissa scoppiata fuori da scuola, l’istituto alberghiero di Villa San Giovanni.


Dopo il fermo, nelle prime ore di oggi, di un 20enne di origine albanese, Nexhat Kica, ritenuto responsabile del tentato omicidio del giovane ferito, e la denuncia per rissa di altri quattro ragazzi (LEGGI), di cui due minorenni italiani e altrettanti di origine albanese, tutti studenti, i carabinieri di Villa San Giovanni, che hanno condotto le indagini sull’accaduto, ritengono di aver ricostruito la dinamica dell’accoltellamento ed i motivi alla base del gesto.

L’episodio è avvenuto intorno alle 8 di ieri mattina, nelle immediate vicinanze dell’Istituto professionale alberghiero turistico, quando si è acceso un parapiglia tra una decina di giovani.

Secondo gli investigatori la causa scatenante sarebbe stato un apprezzamento che, nei giorni scorsi, uno dei quattro denunciati, un 17enne di Scilla, avrebbe rivolto alla fidanzatina di un altro alunno dello stesso Istituto.

Per questo il giovane sarebbe stato primo atteso nei pressi della scuola e poi accerchiato, e da lì ha avuto origine il violento alterco.

Nella circostanza, l’accoltellato, anch’egli di Scilla, N.G. le sue iniziali, sarebbe intervenuto per difendere il compaesano dagli altri ed è stato in quel momento che è stato raggiunto all’addome da un colpo inferto con un oggetto acuminato, probabilmente un coltello che non è stato ancora ritrovato.

I carabinieri sono intervenuti dopo essere stati avvisati dai sanitari degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, dove il ferito era stato portato per essere curato. I medici avevano riferito che era ricoverato un ragazzo che presentata una lesione da arma da taglio al fegato.

Da qui sono partite le indagini durante le quali i militari hanno ascoltato tutte le persone informate sui fatti, ma hanno anche visionato le immagini della videosorveglianza installata fuori dai negozi vicini alla scuola.

I coinvolti nella rissa e il presunto accoltellatore sarebbero stati poi identificati dalla stessa vittima dopo aver visionato alcune fotografie.

Il 20enne è stato dunque sottoposto a fermo di indiziato di delitto, e - come dicevamo - dovrà rispondere di tentato omicidio.

Un altro dei quattro minorenni denunciati, un 16enne, è stato anche denunciato per il reato di “porto illecito di oggetto atto ad offendere”, dopo essere stato trovato con un coltello da quasi 20 centimetri che è stato ovviamente sequestrato per essere sottoposto a delle specifiche analisi di laboratorio.

Al termine delle formalità, il fermato è stato portato nella Casa circondariale di Reggio Calabria-Arghillà, in attesa dell’udienza di convalida.