Scontri a Reggio: Daspo nei confronti di 4 tifosi catanzaresi e 2 catanesi
Non si è fatta attendere la risposta del Questore della provincia di Reggio Calabria dopo gli scontri tra i tifosi del Catanzaro e quelli del Catania, avvenuti il 18 febbraio scorso, presso il porto del capoluogo dello Stretto, dove i due gruppi di supporters si erano casualmente incontrati: i primi diretti in Sicilia per assistere all’incontro di calcio con la squadra agrigentina dell’Akragas; i secondi che stavano invece sbarcando per dirigersi in Puglia, per la partita contro il Monopoli.
Il Questore Raffaele Grassi, il 13 aprile scorso, ha emesso quattro Daspo nei confronti di altrettanti tifosi catanzaresi, di cui uno per la durata di 8 anni a carico di un 37enne, A.A. negli anni scorsi già destinatario di ben quattro provvedimenti simili; ed i restanti tre, per 5 anni, nei confronti di un 40enne, O.F.M. e un 41enne, F.D. 41, anche loro in passato già raggiunti da un Daspo e, infine, per un 27enne, L.V.
Gli altri due divieti, della durata di 5 anni ciascuno, sono stati emessi nei confronti di un minorenne, T.G., e di un 24enne, P.P., entrambi tifosi del Catania, coinvolti in quello che è stato un vero e proprio episodio di guerriglia urbana, durante il quale sono stati utilizzati, per portare a termine l’aggressione, dei tubi in ferro, in pvc, delle cinture e altro materiale presente in banchina, successivamente acquisito dagli operatori della Polizia di Stato.
Insieme al provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono tutte le manifestazioni calcistiche di qualsiasi serie e categoria, è stato imposto ai sei tifosi l’obbligo di presentazione presso l’Ufficio di Polizia competente per territorio, mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manifestazioni sportive nelle quali siano impegnate, a qualsiasi titolo, le rispettive compagini calcistiche, convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria.