‘Ndrangheta in Lombardia, dimezzata pena per ex assessore regionale
Sette anni e sei mesi contro i tredici anni e mezzo decisi in primo grado. La Corte d’appello di Milano ha dimezzato così la condanna all'ex assessore regionale Domenico Zambetti, tra gli imputati al processo sulle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia.
Zambetti è stato arrestato nel 2012 con le accuse di voto di scambio, corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa. Il pm aveva chiesto per lui una condanna a 10 anni di carcere.
Anche la condanna ad Ambrogio Crespi, fratello dell'ex sondaggista di Berlusconi, è stata ridotta. Per l’uomo sono sei gli anni di reclusione.
Si è definito “una vittima” Zambetti. A seguito della sentenza si è dichiarato innocente, affermando di dover “essere assolto perché non ho fatto nulla. Speravo di chiuderla qui, con il processo in appello".
Zambetti ha espresso vivo rammarico per la sentenza dei giudici di secondo grado. L’ex assessore è stato accusato di aver comprato 4000 voti dalla 'ndrangheta per le regionali del 2010, e ha quindi annunciato ricorso.
Ha inoltre affermato di credere “ancora nella giustizia, sono innocente. Cercherò di riprendermela andando in Cassazione. Se la giustizia ha un suo corso, lo rispetto ma non lo condivido".
(ultimo aggiornamento 13:29)