Processo Costa Pulita, condannati ex presidente Provincia Vibo ed ex sindaco
Due anni per corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiosa per Andrea Niglia, ex presidente della Provincia di Vibo Valentia ed ex sindaco di Briatico.
Stessa sorte per Francesco Prestia, ex sindaco di Briatico condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Quattro gli anni, infine, per l'ex consigliere comunale della stessa cittadina, Sergio Bagnato.
È la decisione del Gup distrettuale di Catanzaro nel processo “Costa pulita” celebrato con rito abbreviato.
Nel procedimento sono stati condannati anche i vertici del clan Accorinti di Briatico (pene fra i 14 e gli anni di reclusione), il boss Cosmo Michele Mancuso di Limbadi (10 anni e 8 mesi) e il clan "Il Grande" di Parghelia (pene fra i 10 e gli 8 anni di reclusione).
Inoltre i condannati dovranno risarcire la Regione Calabria, la Provincia di Vibo, il Comune di Briatico, il Comune di Parghelia, l'associazione antiracket e l'associazione Alilacco-Sos Impresa.
In particolare, l'ex presidente della Provincia di Vibo nonché ex sindaco di Briatico sino al maggio scorso, Andrea Niglia, l'ex consigliere comunale di Briatico Sergio Bagnato e Francesco Prestia, già sindaco di Briatico, sono stati condannati a risarcire, unitamente ad altri imputati dei clan Accorinti e Il Grande, la Regione Calabria, la Provincia di Vibo e l'associazione Alilacco. Nei confronti della Regione Calabria e della Provincia di Vibo è stato riconosciuto un risarcimento di 80mila euro per ciascuno dei due enti costituiti parte civile nel processo. I danni ad 'Alilacco-Sos Impresa' dovranno invece essere liquidati in separata sede.
L'operazione antimafia della Dda di Catanzaro, scattata nell'aprile del 2016, aveva messo in luce le presunte infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale, politico ed imprenditoriale di Briatico e Parghelia, centri costieri del Vibonese, e sul legame dei due clan con la più potente consorteria dei Mancuso di Limbadi.
(Aggiornata alle 20.09)