Tripodi (LeU): “Si chiarisca immediatamente in parlamento il caso Riace”

Reggio Calabria Politica
Alex Tripodi

Riace è ormai simbolo e testimonianza di un mondo altro: di accoglienza, di relazioni sociali ed umane, di impegno politico, di consapevolezza culturale, di economia solidale. Riace parla a tutte le donne e a tutti gli uomini di buona volontà, perché ci conferma che il cambiamento non è soltanto una parola gridata al vento ma è anche un’autentica pratica quotidiana supportata dalla volontà dell’impegno.” È il pensiero di Alex Tripodi del movimento Liberi e Uguali in merito alla vicenda che vede protagonista il Comune di Riace e in prima linea il sindaco Lucano che ha avviato, insieme ad alcune operatrici, un digiuno per protestare contro la mancata erogazione dei fondi destinati all’accoglienza dei migranti da parte della Prefettura di Reggio Calabria e del Ministero degli Interni.

“Gli ostacoli e i rallentamenti di natura burocratica, - scrive in una nota Tripodi - senza voler citare quelli con una più diretta connessione giudiziaria e penale, appaiono oggettivamente come armi scagliate contro questo piccolo grande modello, un tentativo sottile di affossare un’esperienza che continua a muoversi “in direzione ostinata e contraria”. Perché ispezioni e contro-ispezioni in aperta sfiducia del modello Riace? Perché tanti ritardi nell’erogare a Riace i crediti che pure gli spettano? Perché questa differenza di trattamento rispetto a tante altre realtà dell’accoglienza targata SPRAR?”

Liberi e Uguali intende ribadire la sua piena e incondizionata solidarietà verso Mimmo Lucano e verso la splendida comunità che egli rappresenta.

“Siamo al suo fianco, - precisa nel comunicato Tripodi - a supporto ideale del suo sciopero della fame e delle legittime rivendicazioni dei suoi progetti d’accoglienza. Ci attiveremo con la nostra rappresentanza parlamentare per meglio comprendere la situazione e per individuare possibili soluzioni di merito.”

L’esponente di Liberi e Uguali aggiunge: “Il successo di pubblico e di qualità del “Riace in Festival” appena conclusosi, con la partecipazione di personaggi del calibro di Ada Colau (Sindaco di Barcellona), di Luigi De Magistris (Sindaco di Napoli), di Padre Alex Zanotelli (storico missionario comboniano), di Aboubakar Soumahoro (sindacalista USB ), di Riccardo De Vita (Presidente di Magistratura Democratica), ribadiscono la forza generosa e il respiro ampio di Riace, oasi di resistenza da cui è imperativo far scattare una grande battaglia di civiltà contro la violenza e l’oscurantismo delle destre oggi al governo.”

La sinistra in Italia continua ad esistere e continua ad essere diffusa: Liberi e Uguali si dice pronta a dare il suo contributo, insieme a tutte le straordinarie esperienze di impegno collettivo e democratico che costituisco l’Italia più bella. “Per questo – conclude Tripodi- tramite il nostro gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati faremo un interrogazione parlamentare sul caso specifico, affinché chi di dovere chiarisca immediatamente l’accaduto.”