Parrucchiere ucciso: osservatorio minori, segnata vita bambino
"Un bimbo di appena due anni, che assiste alla morte violenta del padre, ha davanti a se una vita segnata": e' quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori e consulente della Commissione Parlamentare per l'Infanzia, in relazione all'omicidio dell'uomo ucciso in pieno centro a Reggio Calabria mentre era alla guida di un'autovettura, alla presenza del suo bambino rimasto miracolosamente illeso. Per Marziale "la freddezza dei killer conferma come e quanto la criminalità in Calabria abbia alzato il tiro, incapace di fermarsi anche davanti alla presenza di una piccola e indifesa creatura, rimasta per fortuna incolume fisicamente, ma destinata ad un percorso di costruzione identitaria molto difficile. La memoria di riconoscimento e' molto precoce ed e' connessa a schemi di azione, sebbene a due anni di età i ricordi si ammucchiano nell'inconscio dove vengono dimenticati o dove son pronti all'evocazione. Alcuni aspetti di conservazione del passato non sempre costituiscono memoria, ma - evidenzia il sociologo - ricordo-immagine e non c'e' dubbio che questo aspetto, nel caso in questione, e' destinato a prevalere. Per cui e' fondamentale, nel tempo, garantire al bambino assistenza specialistica e soprattutto tenerezza da parte degli agenti sociali a lui più prossimi. Si tratta di un' operazione difficile e delicata, ma indispensabile per evitare al piccolino un'esistenza all'insegna della sfiducia e del disadattamento. Spero che nel cuore di quanti compiono gesti crudeli davanti ai bambini - conclude Marziale - sia rimasto un po' di spazio per il sentimento della vergogna più eccelsa".