Tragedia sul Raganello. Ritrovati tre dispersi, identificate le vittime

Cosenza Cronaca

Dopo una lunga notte di angosce e di ricerche finalmente arrivano delle buone notizie a Civita dove i tre escursionisti che mancavano ancora all’appello sono stati fortunatamente ritrovati vivi. Sono stati infatti rintracciati in Basilicata, sempre nel Parco del Pollino.

Si tratta di tre persone pugliesi che ieri pomeriggio dovevano raggiungere anche loro le Gole del Raganello, dove poi si è consumata la tragedia ma che, probabilmente per le condizioni meteo, avevano deciso di rimanere sul fronte lucano del Pollino (LEGGI LA NOTIZIA).

I superstiti sono stati rintracciati poco fa dalle forze dell'ordine grazie al sistema Gps che, dopo l'allarme lanciato dai familiari, ha consentito di localizzarne la posizione.

Erano invece residenti in cinque regioni diverse le vittime della tragedia delle Gole di Raganello. Dopo avere identificato tutti i corpi, la Prefettura ha reso noto che tra i morti ci sono una guida residente in Calabria e turisti che sarebbero residenti invece nel Lazio, in Lombardia, Campania e Puglia.

La lista verrà resa nota dopo il termine delle fasi di adempimento previsti in questi casi.

LE VITTIME PUGLIESI

Le tre vittime pugliesi sono Miriam Mezzolla, di 27 anni di Torricella (Ta), Claudia Giampietro, di 31 anni, di Conversano (Ba) e Gianfranco Fumarola, di 44 anni di Cisternino (Br), che è deceduto in ospedale dove era stato trasportato per un trauma toracico, l'uomo era insieme ai figli di 11 e 12 anni, con loro anche una nipote; la moglie e il figlio più piccolo, di 4 anni, non avevano partecipato all’escursione. Secondo quanto ha spiegato il sindaco di Cisternino: Gianfranco probabilmente ha salvato i figli “che sono stati trovati dai soccorritori attaccati a dei rami o a delle rocce”.

LE ALTRE VITTIME

Tra le vittime Antonio de Rasis, 32enne di Cerchiara di Calabria, guida esperta e volontario della Protezione civile; era stato tra i primi a prestare i soccorsi all'hotel di Rigopiano dopo la valanga.

Carmen Tammaro e Antonio Santopaolo, genitori di due bambine di 10 e 12 anni. Erano in vacanza in Calabria con le loro due bambine che sono state salvate. È stato il sindaco di Qualiano, comune in provincia di Napoli a confermare che tra le vittime c’è anche questa coppia della sua città.

Morta anche Maria Immacolata Marrazzo, 43 anni, avvocato di Torre del Greco, che si trovava insieme al marito Giovanni Sarnataro, anche lui avvocato e ai due figli Mario e Angela che invece si sono salvati. Erano in vacanza con una famiglia di amici, Carmen Tammaro e Antonio Santopaolo e le figlie.

Tra le vittime anche Paola Romagnoli, 55 anni, ricercatrice universitaria di Bergamo e due romani, Carlo Maurici, 35 anni, e Valentina Venditti, 34.

I FERITI

11 le persone ferite, 5 ancora in gravi condizioni. Tra loro una bambina di 9 anni, trasferita dall'ospedale di Cosenza al Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, mentre quattro uomini presentano politraumi. La bimba al momento - a quanto si apprende da fonti dell'ospedale - è ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica, diretto dal professor Giorgio Conti, per insufficienza respiratoria acuta da inalazione di acqua fangosa. La bimba è ventilata artificialmente in sedazione profonda e la prognosi è riservata.

Una tragedia forse evitabile: c'era un bollettino di allerta meteo diffuso dalla Protezione civile sin dal giorno prima. Eventuali responsabilità saranno accertate dalla Procura di Castrovillari, che ha aperto un'inchiesta: omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d'atti d'ufficio sono i reati ipotizzati.

L’onda di piena giunta ieri ha travolto tutti sia per la forza che per la portata del torrente. Un muro d'acqua e detriti di almeno 2,5 metri di altezza che ha scaraventato le persone a centinaia di metri di distanza. Alcuni corpi sono stati recuperati ad almeno tre chilometri dal punto di "impatto" della piena.

(Ultimo aggiornamento h 16:50)