Vibo, Sappe: fondamentalista islamico aggredisce agenti in carcere
Ancora un’aggressione al personale di polizia penitenziaria. Questa volta si è verificata nel carcere di Vibo Valentia. A renderlo noto sono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale. Un detenuto di origine marocchina, già trasferito da altri istituti per i suoi comportamenti violenti ha aggredito tre agenti di polizia penitenziaria.
Infatti, sembra che si tratti dello stesso detenuto, a rischio radicalizzazione islamica che nello scorso mese di giugno ha aggredito il comandante della polizia penitenziaria del carcere di Reggio Emilia. Questa volta a farne le spese sarebbero stati i tre agenti, i quali hanno riportato contusioni giudicate guaribili in due e tre giorni.
“Non è accettabile – è la denuncia del Sappe – che la polizia penitenziaria continui a subire aggressioni, senza che l’amministrazione metta in atto iniziative concrete, dimostrando un’inversione di tendenza rispetto al passato – denuncia il sindacato di polizia penitenziaria – se ci fossero le condizioni sarebbe opportuno che il detenuto, ormai recidivo, venisse espulso e mandato a scontare la pena nel suo Paese”.