‘Ndrangheta: Gallico, sequestro beni per un milione al nipote del boss storico
I Carabinieri di Reggio Calabria hanno posto i sigilli a beni immobili e finanziari riconducibili al patrimonio di Carmelo Giuseppe Cartisano, 46enne reggino, ritenuto come un esponente di assoluto rilievo della ‘ndrangheta e, più in particolare della “locale” di Gallico, nipote dello storico boss Domenico Consolato Chirico, assassinato nel 2010 (LEGGI).
Le risultanze prodotte dal Nucleo Investigativo reggino, sulle quali si fonda il provvedimento di oggi, derivano dagli esiti dell’indagine “Reghion” (LEGGI) a sua volta confluita, per la posizione di Cartisano, nel maxiprocesso “Gotha”, per il quale è imputato per associazione di tipo mafioso.
L’uomo, in particolare, è considerato “dirigente della porzione dell'associazione”, con speciale riferimento alla ramificazione della cosca “Condello” che opera nel quartiere di Gallico, dedita al controllo del territorio, all’intimidazione, al collegamento con altri pari esponenti di altre cosche, alla detenzione delle armi, al controllo dell'apertura di nuovi esercizi commerciali e all'infiltrazione nell'economia.
Nella circostanza sono stati sottoposti a sequestro un esercizio pubblico e un immobile, assieme a conti correnti e prodotti finanziari riconducibili all’interessato e al suo nucleo familiare, per un valore complessivo di 1 milione di euro.