Scuola: Crotone, progetto Erasmus al Liceo Scientifico “Filolao”
Si è tenuto nell’auditorium del Liceo Scientifico Filolao di Crotone un incontro di disseminazione al termine del progetto Erasmus KA2 dal titolo “Sperimentare la diversità culturale”, che ha coinvolto cinque scuole di diversi paesi: Italia, Germania, Finlandia, Olanda, Turchia.
Alla presenza della Dirigente Scolastica dott.ssa Antonella Romeo e dell’assessore alla PI prof Francesco Pesce le coordinatrici del progetto, prof.sse Fabrizia Apa e Annamaria Gangi hanno illustrato agli studenti e ai docenti convenuti il percorso intrapreso, gli obiettivi condivisi con le scuole partner, le attività svolte e i risultati ottenuti nel corso di questi due anni.
Sperimentare la diversità culturale è stato non solo l’obiettivo principale del progetto, ma anche un modo di preparare gli studenti ad affrontare una realtà complessa quale è l’Europa oggi, un contesto in cui inclusione, accoglienza e integrazione devono diventare parole chiave.
Gli studenti , nell’ambito del progetto, hanno stabilito duraturi contatti interpersonali anche con l’aiuto dei mezzi di comunicazione digitali e attraverso l’uso della lingua inglese, strumenti che hanno favorito l’interazione e l’integrazione tra diverse culture e modi di vivere Si è giunti così ad individuare i tratti comuni di culture diverse, scoprendo i valori condivisi, creando e aprendo nuovi spazi di apprendimento in cui vecchi modi di vedere, stereotipi e pregiudizi sono stati messi in discussione e fatti oggetto di riflessione critica.
Durante gli incontri (avvenuti in Italia, Germania e Finlandia) i ragazzi hanno riflettuto sulla comune identità europea, hanno discusso ed esplorato valori condivisi quali tolleranza, cittadinanza attiva, ospitalità, democrazia, libertà, diritti umani e si sono interrogati su quali benefici immigrati e rifugiati possano portare nelle nostre società, prendendo consapevolezza di essere cittadini europei e arrivando alla conclusione che un’Europa aperta e inclusiva è auspicabile nell’interesse di tutti. Tutto ciò si è realizzato attraverso attività motivanti quali workshop, interviste, articoli di giornale, lavori artistici, ma anche danze e preparazione di piatti tipici appartenenti alle diverse culture, che hanno offerto ai partners momenti di riflessione e di svago.
L’incontro si è aperto con il saluto della DS che ha esortato gli alunni non solo ad impegnarsi nello studio con sempre maggiore consapevolezza, ma anche ad aprirsi al mondo, a sentirsi cittadini europei, a cogliere le opportunità che la scuola offre con le sue molteplici attività per andare incontro alle sfide di una società sempre più complessa, che richiede competenze e abilità specifiche, una mente aperta, e capacità di affrontare un mondo in continua evoluzione.
Ha poi preso la parola l’assessore alla Pubblica Istruzione e Gemellaggi Francesco Pesce, che, dopo aver salutato i partecipanti, si è soffermato sulle grandi opportunità e sull’alta valenza formativa dei progetti Erasmus+, che hanno il merito di aprire i giovani ad orizzonti culturali sempre più ampi e di favorire la formazione di uno “spirito civico europeo” che stava tanto a cuore ad Altiero Spinelli, tra i padri fondatori dell’Unione Europea.
È seguito l’intervento degli studenti che hanno partecipato al progetto nel biennio 2016-2018. Rivolgendosi ai loro compagni, hanno illustrato la loro esperienza con l’ausilio di foto e video, mettendo in rilievo come le incertezze provate in un primo momento nell’affrontare un soggiorno presso una famiglia non conosciuta, in un paese straniero, siano state facilmente dissipate dall’entusiasmo di ritrovarsi con giovani della loro età in cui hanno riconosciuto i loro stessi gusti, passioni e idee, verificando di persona quanto stereotipi e pregiudizi legati alle diverse nazionalità siano infondati.
I ragazzi che hanno relazionato sul progetto sono riusciti a catturare l’attenzione degli altri studenti parlando delle attività svolte, sottolineando come anche la preparazione di un pranzo con pietanze multiculturali, proprie delle diverse nazionalità, o l’allestimento di uno spettacolo di musica e danze possano aiutare a sviluppare la consapevolezza di essere cittadini di un unico paese, l’Europa.
Prodotto finale del progetto è stata la creazione di un sito web con il contributo di tutti i paesi partner che racconta il percorso del progetto stesso.