Lamezia: perseguitavano madre e figlia, emessi 2 divieti di avvicinamento
La Polizia di Stato del Commissariato di Lamezia Terme ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due donne lametine, P.A. di 36 anni e M.C. di 30 anni, perché entrambe responsabili del reato di stalking e lesioni personali nei confronti di una giovane, anch’essa lametina e di sua madre.
Infatti le due vittime, madre e figlia, si erano rivolte al Commissariato di Polizia di Lamezia, denunciando di temere per la propria incolumità a causa del comportamento persecutorio e minaccioso di P.A., che in seguito all’interruzione del loro rapporto di amicizia, aveva iniziato a minacciarle, a seguirle ovunque, fino anche ad aggredirle fisicamente con l'aiuto di un'altra donna, M.C.
Le indagini, condotte dalla Polizia, hanno permesso di accertare che i fatti perduravano dallo scorso mese marzo e che entrambe le vittime in più occasioni avevano subito delle aggressioni fisiche. Una delle due per sfuggire alle condotte persecutorie era stata addirittura costretta a lasciare il posto di lavoro.
I fatti accertati dagli investigatori sono stati considerati particolarmente pericolosi dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme che ha richiesto nei confronti delle due autrici l’emissione di idonea misura cautelare.
Il G.I.P., Carlo Fontanazza, accogliendo la richiesta, ha emesso nei loro confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime.