Tasse evase e bancarotta fraudolenta, confiscati i beni ad imprenditore
Nel dicembre dell’anno scorso era già scattato il sequestro, quando vennero cautelati beni per un valore di oltre 22 milioni di euro ritenuti riconducibili all’imprenditore cosentino Antonio Ioele, 43enne di Montalto Uffugo che opera nel settore immobiliare e delle concessionarie d'auto (LEGGI).
A quasi un anno distanza arriva oggi, invece, la confisca di quel patrimonio, composto da tre complessi aziendali; diciannove fabbricati; una villa di prestigio; due capannoni industriali di dimensioni rilevanti e tre appezzamenti di terreno.
Ad apporre i sigilli, su disposizione del Tribunale bruzio, sono state le fiamme gialle del capoluogo. Il provvedimento colpisce non solo l’imprenditore ma anche altre tre persone, ritenute dagli inquirenti come “fiscalmente pericolose”: a tutte vengono contestati infatti diversi reati fiscali e fallimentari commessi con delle società.
La tesi è che il “dominus” del gruppo non abbia pagato fraudolentemente le imposte portando alla bancarotta fraudolenta, sottraendo al fisco i proventi destinati alla tassazione e reimpiegandoli invece nella realizzazione di altre attività commerciali o investendoli nell’acquisto di beni immobiliari che sono andati a costituire il suo cospicuo patrimonio.
Dopo il sequestro dell’anno scorso è dunque scattata la confisca applicando nei confronti dei quattro la normativa del Codice Antimafia che viene solitamente prevista per il contrasto ai reati di criminalità organizzata.