Narcotizzano anziano e gli portano via la pensione: arrestate due donne rumene
Sono accusate di aver rapinato un anziano, quasi ottantenne, nella sua abitazione dopo averlo addormentato. Si tratta di due donne rumene, una 29enne, Aranka Zagor, accusata di essere l’autrice, e una sua connazionale, Ramona Anisia Rocas (24enne).
Un’altra persona, al momento ancora sconosciuta, avrebbe partecipato anch’essa alla rapina, avvenuta nella casa dell’uomo che si trova nella zona di Ciccarello, a Reggio Calabria.
Dalle indagini sarebbe infatti emerso che le due donne, insieme al complice, avrebbero narcotizzato la vittima e poi gli avrebbero portato via oltre duemila euro, si presume la sua pensione, forzando un cassetto della camera da letto.
Avvisati dalla vittima dopo che si era risvegliata, gli investigatori della Mobile arrivati sul posto sono stati informati dal 118 che l’uomo era stato drogato con degli benzodiazepinici.
Sono subito partite le indagini - coordinate dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Diego Capece Minutolo - che già dall’inizio hanno stretto il cerchio intorno ad alcuni soggetti rumeni con precedenti specifici, che gravitavano anche nel settore della prostituzione.
Indispensabile per gli investigatori, per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, l’analisi delle immagini della videosorveglianza, dalle quali hanno scoperto come una prima donna, nel pomeriggio di lunedì 3 dicembre, era entrata nell’appartamento dell’anziano (tra i due vi sarebbe una conoscenza pregressa) e dopo averlo narcotizzato aveva aperto la porta di casa alle sue complici.
L’intuito degli agenti della Mobile, aiutati dai colleghi delle Volanti, ha condotto all’appartamento dove viveva la sospettata.
Perquisendolo vi hanno scoperto, nascosti in una valigia sotto il letto e nel doppio fondo di un borsello, 4 mila euro in contanti (in taglio da 100 e da 50 euro), diversi monili d’oro (circa 170 grammi) e degli indumenti che coincidevano perfettamente con quelli indossati dagli autori della rapina ripresi dalle telecamere.
L’esame incrociato delle evidenze investigative che sono emerse via via ha condotto poi all’altra donna, trovata in una abitazione di via Reggio Campi, Ramona Anisia Rocas appunto.
Agli inquirenti non è sfuggito il fatto che quest’ultima indossasse ancora delle scarpe simili a quelle della persona ripresa dalla videosorveglianza mentre entrava nella casa dell’anziano.
Un altro elemento concordante, poi, la sua andatura claudicante dovuta ad una malformazione del piede: andatura anch’essa immortalata dalle telecamere.
Alla fine, la Zagor è stata sottoposta a fermo mentre la sua presunta complice, la Rocas, è stata messa ai domiciliari.
Colpita dall’ordinanza cautelare in carcere anche una terza persona trovata nell’abitazione di via Reggio Campi, Voda Girba (27enne), ritenuto responsabile con la 29enne di ricettazione, dato che avrebbe nascosto oltre ai 4 mila euro anche i 170 grammi in monili d’oro ritenuti provento di attività delittuose.
Le indagini proseguono per cercare di individuare l’ultimo complice della rapina.