Banda narcotizza anziano e lo rapina, presi altri due complici: stavano per fuggire in Romania
Prima hanno rapinato un anziano, poi hanno pensato bene di organizzare la propria fuga in Romania. Ma i loro piani sono stati interrotti dai Carabinieri che li hanno arrestati.
È successo a Reggio Calabria, dove i militari hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura - diretta da Giovanni Bombardieri - nei confronti di due persone da tempo domiciliate in provincia, una donna 27enne, Crucita Georgeta Ciurar e un uomo 26enne, Mihai Ciurar, che sono accusati di aver preso parte, insieme ad altre tre persone, ad una rapina avvenuta in una abitazione nel quartiere Ciccarello, ai danni di un 77enne del posto.
L’uomo era stato dapprima narcotizzato e poi derubato di circa 2.200 euro in contanti che conservava nella sua abitazione.
Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria dopo la denuncia dell’anziano, avevano portato ad arrestare i primi tre presunti componenti della banda, due donne ed un uomo, tutti di nazionalità rumena e ritenuti coinvolti a vario titolo nella rapina (LEGGI).
Successivamente i militari sono riusciti a risalire all’identità di altri complici, localizzati nel messinese, dove si erano rifugiati per organizzare la fuga in Romania.
I Carabinieri hanno sorpreso i due di oggi a Milazzo, nei pressi di un esercizio pubblico, e non gli hanno così lasciato alcun margine per portare a termine il loro progetto.
A conclusione delle attività i due fermati sono stati portati nelle case circondariali di Barcellona Pozzo di Gotto e Messina.
Al loro fermo si è arrivati grazie alle indagini portate avanti con la collaborazione della squadra mobile della polizia, e col coordinamento del Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Diego Capece Minutolo.