Half Maraton di Pisa, segna il tempo il crotonese Antonio Carvelli
Tra gli atleti presenti in gara per la mezza maratona anche il Carvelli tesserato col Gruppo Sportivo Interforze Torino nonché Ambassador del team Asics FrontRunnerItaly.
Tantissimi partecipanti: cinquemila in totale, oltre mille quelli provenienti dall’estero e più di tremila quelli da fuori regione. Le varie vittorie profumano di internazionalità perché sia al maschile che al femminile sia nella 42 che nella 21 km ad aggiudicarsi questa competizione sono stati atleti stranieri. A trionfare nella 42km sono stati lo svedese Johan Larsson all’esordio sulla distanza regina, che chiude in 2h16’14”, e la croata Nikolina Sustic in 2h42’29.
Per la Pisanina Half Marathon e i sui 21,97km vincono la maltese Lisa Marie Bezzina in 1h18’22” mentre tra gli uomini la vittoria va è dell’olandese Luc Schout in 1h09’23”.
Il crotonese Antonio Carvelli a distanza di tre settimane dalla sua recente e positiva Firenze marathon, non è voluto mancare a quello che è uno dei suoi ultimi impegni sportivi stagionali ossia la 20esima edizione della Pisa marathon che e racconta così: “non mi aspettavo davvero di correre con un clima così estremo, non ero davvero preparato a questo, a ogni modo mi sono buttato nella mischia. Tutto “semplice” fino al 13°km poi al giro di boa quando la maratona prosegue verso marina di Pisa e si divide dalla mezza maratona che rientra nel centro cittadino, sono iniziati i problemi. La temperatura che non ha mai superato un grado e il vento gelido che arrivava dalle alpi Apuane non ha dato tregua, difficile respirare, muoversi e a tratti anche pensare, la cosa più difficile da fare è stata gestire una congestione alla pancia provocata dal freddo”.
“Fortunatamente – spiega - avevo scelto di fare la mezza maratona, perché se avessi scelto la maratona forse avrei gettato la spugna, non ho visto neppure una goccia di sudore scendere dalla mia fronte. Non ho fatto in tempo a fare qualche pensiero sull’ipotesi di abbandonare la gara che mi sono ritrovato fortunatamente sul traguardo, mai felice come in questo caso. Il crono finale (1h25’34”) ha tutto il suo perché, ma è stato bellissimo come sempre vivere di nuovo questa fantastica gara visto che nel 2017 l’avevo saltata perché avevo il piede rotto, stavolta l’ho rifatta mia.”
Un 2018 che si conclude decisamente in maniera positiva e che lascia ottime sensazione per l’anno che verrà.