‘Ndrangheta: clan Trapasso, condanne per oltre 4 secoli di carcere
Vent’anni al presunto boss Giovanni Trapasso e diciotto ai figli Leonardo e Tommaso. Sono queste le pene più significative inflitte oggi dal giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Catanzaro nei confronti degli esponenti della cosca Trapasso di San Leonardo di Cutro, finiti al centro dell’inchiesta “Borderland”.
L'operazione, portata a termine a novembre 2016 (LEGGI QUI), evidenziò un controllo del territorio - tra le province di Catanzaro e Crotone - da parte del clan, portando anche all'accesso e poi allo scioglimento del Consiglio comunale di Cropani.
Sono 42 gli imputati giudicati oggi con il rito abbreviato, e tra questi spiccano anche le condanne nei confronti di Giuseppe e Vincenzo Tropea, considerati esponenti emergenti della ‘ndrangheta.
Le pene inflitte complessivamente sono pari a oltre quattro secoli di carcere, a conferma della piena tenuta delle indagini portate avanti dalla squadra mobile di Catanzaro e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo calabrese.