Giustizia per Sissy, comitato e Libera ricordano l’agente morta dopo due anni di coma
“Giustizia per Sissy!” Questo il grido di Salvatore Trovato Mazza, partecipe al corteo organizzato sabato scorso dal coordinamento di Libera Reggio Calabria insieme al “Comitato Civico di Sissy la Calabria è con te”, in Piazza Camagna a Reggio Calabria, per ricordare la giovane agente penitenziaria in servizio presso l’ospedale di Venezia, morta dopo due anni di coma.
Mentre la Procura ha confermato il suicidio il padre incredulo reclama: “mia figlia serviva lo Stato, quella mattina è andata a lavorare”.
Tanti gli elementi contrastanti come il cambio turno improvviso, l’assenza di prove digitali sulla pistola di Sissy che non corrisponde alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, nelle quali la ragazza appariva senza guanti.
Una vicenda dai contorni poco chiari, su cui i genitori rivendicano la verità. “La Polizia Penitenziaria, - riferisce Trovato - gli ultimi mesi non c'è mai stata vicina, adesso forse le cose stanno cambiando, quella mattina mia figlia è caduta in un complotto".